I videogiochi contro la maternità!


Cari ragazzi,
il tema del nostro messaggio, stavolta, sarà l'affronto che i videogiochi
ardiscono infliggere al sacro sentimento della maternità. Citeremo l'
ennesimo brano del Dottor Fred Wertham jr, tratto da "The new seduction of
innocent":

"Il  videogioco "Creature" trasforma i giocatori in "genitori virtuali",
caricandoli dell'onerosa  responsabilità della cura e della crescita di
alcuni strani animali. Non ingannino i tratti "delicati" con i quali sono
state  ritratte le "creature": esse hanno comunque l'aspetto di lemuri e di
folletti, sebbene edulcorate da un disegno da cartone animato. Riconoscendo
nella "creatura" il figlio da proteggere e da curare, il giocatore finisce
per identificare il proprio corpo con quello dell'animale da curare. Si
compie così un procedimento opposto, per cui - essendo impossibile
ricondurre la creatura al "pensiero logico" tipico dell'essere umano - è il
giocatore che, sedotto dal gioco, finisce per agire in modo bestiale. Il
Centro di Ricerca sulla Devianza Giovanile del Minnesota ha sottoposto
alcune ragazze tra i 13 e ai 15 anni a lunghe sedute di gioco a "Creature",
e ha constatato che nello stesso periodo tutte le suddette ragazze hanno
iniziato a manifestare la propria libido. Il 56 % delle ragazze intervistate
dopo aver giocato a "Creature" ha ammesso di aver avuto più volte nella vita
la tentazione di accoppiarsi sessualmente con un animale (manifestando in
prevalenza il proprio insano desiderio sul proprio animale domestico). Ma i
mali di "Creature" non finiscono qui. Le "creature" del gioco, infatti,
raggiungono la "maturità sessuale" all'età simulata di 1 anno. Questa è una
chiara e intollerabile difesa della pedofilia. La sublimazione del senso
materno in un videogioco ha prodotto un transfert nelle giocatrici, che
hanno confuso  il proprio corpo con il disco rigido del computer. Lo stesso
inserimento di Cd all'interno del computer è stato identificato con la
penetrazione, e il "caricamento" del programma è stato visto un freddo e
subdolo surrogato del concepimento. Non a caso, una tredicenne alla quale è
stato chiesto quale sarebbe stato il suo atteggiamento nel caso fosse
rimasta incinta senza volerlo, ha risposto con atroce cinismo  "Formatterei
il mio bambino". Nei soggetti più sensibili, invece, il giocare a "Creature"
ha prodotto altri danni: il mio collega Eric B. Hallenant, illustre luminare
della psicanalisi, mi ha illustrato il caso della quattordicenne Jodie, che,
dopo aver giocato a "Creature", è stata ossessionata per un lungo periodo
dalle strazianti grida degli esserini che non era riuscita a salvare."

Cos'altro possiamo aggiungere alle lacrime che ci ha fatto versare tale
illuminante testimonianza? E dire che alcuni di voi non solo si contentano
di progredire nel loro abominio, ma vorrebbero addirittura far tacere per
sempre la voce della Borromeo! Ardiscono protestare con chi ci fornisce la
connessione a "Internet", per far tacere la voce della verità! Per
continuare a perpetrare i propri turpi misfatti, tarpando la nostra voce!
Altri ancora proferiscono nei nostri confronti insulti orripilanti, come
quell'oscura frase, "ROFTL", che a nostro avviso è una turpe onomatopea
ispirata a esecrandi suoni corporali! Ma la Borromeo non tacerà, e
continuerà a dispensare le sue auree perle di saggezza!

Associazione Famiglie Cattoliche "San Carlo Borromeo"
Via delle Cento Fontane 33, Afragola (NA)
"Agnus cum leo iacebit, sed iactura pauce durabit"