Dati inconfutabili


Cari ragazzi,
analizzando le vostre risposte, abbiamo rivissuto sulla nostra pelle la
metafora evangelica del buon seminatore, il cui seme trova terreno non
fertile sui sassi e sui rovi.  Alcuni mettono in dubbio  l'esistenza della
nostra associazione; altri ancora ci insultano senza ritegno; altri ancora
rivendicano una caduca "libertà di espressione" in nome della quale si
sentono in diritto di sciupare la propria esistenza dietro a falsi idoli.
A questo punto, perchè la vostra ragione possa essere illuminata, citiamo
alcuni passi dalla traduzione  del saggio di Fred Wertham jr "The new
seduction of innocent", Isahia Press, 1998, Memphis, Tennessee:

"David, 13 anni, gioca a Civilizzazione. Un nome dietro il quale si annida
non la civilizzazione, bensì la barbarie. Questo gioco, infatti, mette David
nei panni di un governante di un popolo, il cui scopo è quello di
sottomettere e di annientare i propri avversari. Guardo David con gli occhi
sgranati di fronte  allo schermo del computer, e  mi sembra di vedere un
piccolo Hitler. Senza scrupoli, senza alcuna pietà, David  fa scoppiare
colpi di stato, lancia ordigni nucleari, crea alleanze e le rinnega
nell'esiguo spazio di un minuto. Tra me e me mi chiedo: questa è la palestra
nella quale si allenano i capi del futuro? E se David, un domani, chiamato
dalla responsabilità, facesse qualcosa  di simile anche  nella vita reale?"

"Il pronto soccorso del Winniwacha Hospital brulica  di feriti.  Una  madre
in lacrime corre verso il figlio, che giace su una barella col cranio
fracassato. Altrove, una  ragazza con i capelli  sporchi di sangue piange.
Il giorno dopo,  la polizia  arresta Bajardo de San Roman e Santiago
Marquez,  due  giovani ispanici. Sono loro i responsabili delle violenze
avvenute la notte precedente. Interrogati dalla  polizia, i due gradassi
affermano 'Volevamo fare come in Grande  Furto d'Auto',  il nostro
videogioco preferito'. Santiago e Bajardo non erano due balordi. Il  secondo
giocava  anche come centravanti nella squadra della lega maggiore di
pallacanestro. Una gioventù promettente, distrutta dal playstation e
dall'extasy".

Vi sembra poco? E' solo un'esigua scelta  di brani da  un libro che
concentra una sequenza incalcolabile di orrori,  di devianze, di violenze.
Nè  vale la risposta "io gioco ai videogames, e non commetto crimini e
delitti". Nessuno può porsi come esempio, come parametro di giudizio,
soprattutto quando è sulla cattiva strada. Chi vi dice che un giorno,
incapaci di distinguere ciò che è reale da ciò che non lo è, non possiate
picchiare vostra madre pensando di giocare a "Combattimento mortale"?
Spero che da questi esempi abbiate capito che i nostri messaggi non  sono il
delirio di un'associazione di bigotti (come voi giovani amate definire i
cristiani) ma un gruppo di adulti che si preoccupa del vostro avvenire, e
che non sopporta di vederlo sciupato e distrutto.
Per tale motivo, continueremo pervicacemente nella nostra battaglia, finchè
i videogiochi, flagello delle nuove generazioni, siano definitivamente resi
illegali.
Con paterna  indulgenza,

Associazione Famiglie Cattoliche "San Carlo Borromeo"
Via delle Cento Fontane 33, Afragola (NA)
"Agnus cum leo iacebit, sed iactura pauce durabit"